Una proposta interessante quella di Giuseppe Bernini sia per il contenuto che per la soluzione compositiva scelta ed attuata con chiarezza e con efficacia espressiva.
Evidente, infatti, è la tensione dinamica del momento che insorge non solo dalle posture dei corridori, ma anche da alcuni piccoli segni del volto che lasciano trasparire concentrazione ed emotività.
Tale condizione di particolare ed efficace dinamica, è accentuata da altre scelte oculate dell’Autore, come il punto di vista della ripresa che vede il primo soggetto perfettamente nitido e gli altri a seguire in compressione di piani prospettici e con una graduale sfocatura.
L’effetto, quindi, risulta quello di una massa omogenea di soggetti prorompenti in un determinato spazio.
Da notare come il volto del primo corridore, punto determinante nella figura, sia situato in uno dei “punti forti” della composizione cioè in uno dei “punti di interesse”, come pure non sfugge quel piccolo spazio a forma di triangolo che costituisce un necessario “respiro” tra il coridore–guida e il gruppo degli altri che segue.
Pur comprendendo la logica seguita dall’Autore nella scelta della modalità di ripresa, si denota, però, che lo spazio che precede il soggetto capo-fila appare troppo limitato. Infatti, in considerazione della direzione della corsa, una eccessiva delimitazione spaziale inibisce quella tensione dinamica “in divenire” che si percepisce come una inevitabile ”aspettativa” di movimento direzionale, elemento importante ai fini della comiunicazione.
Nel caso qui in esame, come in una similare casistica, consiglierei di rappresentare il contesto nel quale ha luogo l’azione; la contestualizzazione dell’evento, sia pur limitata che sia, è necessaria o, comunque, opportuna perché integra un plus valore al fine di rendere più chiara la natura e la logica delle cose in una data scena. Spesso ciò contribuisce non solo a palesare meglio il “cosa” e il “dove”, ma anche ad attivare uno schema compositivo più complesso mediante l’utilizzo di ulteriori elementi presenti nella scena: in ambo i casi, il risultato condurrebbe ad un incremento significativo della completezza e dell’efficacia.
Marcello Ricci