Tutti abbiamo letto o sentito nominare un libro “Elogio della Follia” di Erasmo da Rotterdam, scritto nel 1509, dove mette in risalto il lato pazzesco e astruso con il quale la gente comune e meno comune svolge le proprie funzioni e conduce la propria vita: “ saggio è colui che si lascia guidare dalle passioni.”
Credo che Piero Sbrana quando è andato a fotografare la famosa corsa in bicicletta detta “L’Eroica”, abbia avuto in mente quel concetto, ed infatti le sue fotografie colgono i momenti difficili, gli sforzi sovrumani a cui questi “pazzi” ciclisti si sottopongono pur di portare a termine la corsa godendola e soffrendo con altri pazzi come loro, appassionati del pedale, delle magliette di una squadra del passato, della borraccia e del rifornimento. Sbrana li riprende nella strada bianca, nel superare i saliscendi, nel riparare ad una foratura, nel chi non ce la fa procede a piedi, nell’eroismo che lo sport che praticano richiede a gambe più abituate alla sedia dell’ufficio che allo scomodo del sellino. C’è un certo sadismo in queste immagini, o meglio ancora, un po’ di ironia, soprattutto nell’idea di disporre le foto dentro ad una cornice di piccoli ritratti dedicati ai partecipanti. In questo modo li vediamo in viso tutti, uomini, donne, giovani, anziani e, francamente, non ci resta che ammirarli nella loro sapiente follia.
Giorgio Tani
( Sul percorso dell’Eroica si vive lo spirito più estremo ed affascinante del territorio della provincia di Siena, caratterizzato da bellezze paesaggistiche incomparabili. Tante le emozioni che si vivono sul percorso; dal passaggio notturno al Castello di Brolio lluminato dalle fiaccole, a Siena, ai tanti borghi medioevali come Buonconvento.
A Pieve a Salti il ristoro offre cibi biologici. Da non perdere la crostata di farro biologico integrale!).(da rete)