Tra la visione dell’artista fotografo e le testimonianza diretta vi è un’enorme campo da esplorare e sfruttare con il fine di operare richiami all’intelletto e alle emozioni dello spettatore.
Ben consapevole di ciò Roberto Batini con questa fotografia è andato oltre le apparenze oggettive per raggiungere un diverso grado di intima realtà più profonda e vera.
E’ una pace del guardare perché ci conduce ad una purificazione della mente assolutamente indispensabile in una società pervasa da una iperproduzione di immagini spesso stordenti e vuote nelle quali troppo spesso non riusciamo a trovare quei significati secondi che consentono di sognare.
Batini dimostra come sia possibile “vedere” anche senza il colore, e come bianco e nero significhi riscoperta dei valori fondamentali della luce. E’ il suo uno controllo estetico assolutamente efficace e stupefacente per corrispondenza di poesia e forma.
Roberto Evangelisti