La fotografia possiede un’indiscutibile aura di verità che ne fa lo strumento più efficace per comunicare, ed essa fornisce stimoli che sono massimi quando affronta tematiche universali, quali l’ambiente, oggi molto sentite.
Con il titolo “Quale futuro” ne sono un esempio magistrale le immagini di Mauro Boni che proponendo, allegoricamente, i segni della genesi li ha interpretati in chiave odierna con il loro carico di denuncia.
Il suo è un messaggio chiaro che superando tutte le barriere culturali si innesta in maniera potente dentro tutti coloro che sono sensibili alle problematiche ecologiste.
Esiste una palese dicotomia tra gli sfondi naturali prescelti e il messaggio di speranza che si intravede nel volto e nelle posture della giovane modella per cui le contrapposizioni tra fondo e forma e l’inquadratura centrale neoclassica del soggetto, usata come rafforzativo, chiarificano il messaggio in modo inequivocabile.
La terra bruciata, le ciminiere, i rifiuti di plastica, lo sfruttamento intensivo dei terreni pongono il problema della distruzione dell’ambiente ma la ragazza, fonte di vita, contiene un messaggio di speranza che spinge a lottare in difesa di un mondo più pulito e migliore.
Possiamo considerare il lavoro un portfolio fotografico ben riuscito e la fase progettuale, poi trasformata in immagine, risulta efficace e fotograficamente ineccepibile.
Roberto Evangelisti