La grande festa del Palio di Siena va oltre la gara e si compone di tanti momenti importanti e meno conosciuti tra cui quello dell’assegnazione che ci propone Roberto Filomena.
Certamente un bravo fotografo deve fornire un’immagine diversa rispetto al comune vedere e questo,generalmente, viene ottenuto sfruttando tutti i parametri tecnico-operativi dati sia dall’uso consapevole del mezzo fotografico, come dalla conquista dell’attimo che deve, comunque, rispettare le regole di una buona composizione. La conquista del momento è anche conquista di luce che, come in questo caso, aggiunge evidenza al soggetto.
Analizziamo lo scatto di Roberto: il cavallo, protagonista indiscusso, è messo in evidenza dalla luce che locolpisce, aiutato dal mome nto che trova in ombra le prime file degli spettatori. L’animale spinge oltre il terzo significativo e quindi ai margini il suo allenatore portando su di se tutta l’importanza di soggetto primario.
Anche l’ombra del cavallo, che ne richiama vagamente l’aspetto, è un piacevole rafforzativo.
Gli sguardi degli spettatori puntati sul soggetto portano ad una composizione per linee chiuse che aggiunge efficacia. Il tutto fuoco sulla piazza ci fa partecipi dell’avvenimento e completa la comunicazione.
C’è bisogno di rispettare la fotografia nella sua maniera di prodursi utilizzandone correttamente le prerogative e Roberto Filomena lo fa con questo scatto coinvolgente e senza difetti.
Roberto Evangelisti