Documento, testimonianza e riflessione sono il triangolo su cui ruota e si sviluppa il progetto “cordiali saluti”. Alessio Brondi, autore di questo efficace e ben strutturato Portfolio, sceglie, per dare forza al progetto, di attirare l’attenzione su un come dall’apparenza semplice ma che vuol sottolineare uno dei gravi problemi della società.
La sua scelta formale si serve di una gabbia concettuale che, in sintonia con il titolo, a prima vista fa pensare ad un cartoncino augurale. In realtà parte del suo contenuto è una fredda scheda informativa, senza empatia.
Il tema, a carattere sociale, propone la storia di undici uomini la cui vita scorreva, nella normalità di ogni giorno, fino alla tragica svolta causata da un incidente sul lavoro.
Diversi per età, situazione e tipo di impiego, da un momento all’altro, in modo cruento, hanno visto crollare il loro mondo lavorativo. Superato il dolore e la difficoltà del cambiamento hanno trovato la forza di reimpostare il loro cammino cercando di mantenere tutta la possibile normalità, ritrovando la serenità.
Affiancare il ritratto coinvolgente di ciascuno dei protagonisti, rappresentati nella quotidianità, contrasta, in modo stridente, con il messaggio a lato. Un certificato istituzionale, una sorta di presa in atto che liquida quasi matematicamente quello che non si potrà mai definire con delle percentuali. Leggendo attentamente ci si trova pertanto di fronte ad un cortocircuito emozionale: vicinanza per le persone ma anche profondo senso di sconforto per la mancanza di umanità che lascia l’amaro in bocca.
Orietta Bay