Filomena Roberto - Self-care 00 (2023)

Orietta Bay legge “Self-care” di Roberto Filomena

Self-care è un portfolio narrativo tematico che tratta di un’auto-cura intesa come il desiderio di occuparsi del proprio benessere. Attraverso la descrizione di situazioni e azioni che, come coccole psicologiche, spingono verso la positività e mettono in moto un meccanismo di difesa che aiuta a superare gli ostacoli. Ma quello che caratterizza e rende particolare…

Antoci Lorenzo - Deep web

Orietta Bay legge “Deep web” di Lorenzo Antoci

La fotografia proposta da Lorenzo Antoci sembra appartenere ad una scena teatrale. Sull’immaginario palcoscenico, grazie alla luce sapientemente dosata emergono dal nero i protagonisti. Due più evidenti: il segno e lo scritto e, quasi completamente celato, il terzo: Il volto di un uomo. La scelta compositiva è tutta giocata sul contrasto tra nero e bianco…

Boni Mauro - Parole di genere

Orietta Bay legge “Parole di genere” di Mauro Boni

Un ritratto dal forte impatto visivo che intriga e al contempo genera interrogativi. I colori acidi, potenti e dissonanti trasportano in una sorta di nonluogo che conduce ad un’indagine introspettiva evidenziando inquietudine. Si percepisce empaticamente la mancata serenità dell’esistenza ed il desiderio di sfuggire dalla realtà oggettiva. Protagonista della scena è un ragazzo dall’espressione fiera,…

Mattonai Letizia - Pensiero profondo

Orietta Bay legge “Pensiero profondo” di Letizia Mattonai

Un ritratto intenso, intrigante, che la scelta tonale premia. Ambientato in uno spazio che appare come una stanza personale dove il protagonista è fermato in uno statico atteggiamento meditativo. Assorto nella consultazione di alcuni documenti, bloccato da una evidente preoccupazione, sottolineata dalla postura, seguiamo quello che il titolo scelto dall’autore indica come traccia di lettura…

Orietta Bay legge “Vendetta” di Irene Antonelli

Raccontare emozioni e sentimenti attraverso un ritratto è certo una delle più dirette possibilità offerte dalla fotografia. Va però sottolineato che il linguaggio iconico non mostra la verità ma ne è una rappresentazione polisemica e quindi soggetto a letture interpretate Il ritratto realizzato da Irene Antonelli ci colpisce e pone molti interrogativi. Concentrandoci su ciò…