Questa è una fotografia estremamente simpatica che coglie e mette in evidenza il rapporto tra due animali: da una parte Fulmine, il giovane cane, che osserva curioso e bonario la lucertola che, al contrario, mostra preoccupazione per questo incontro con un grande animale probabilmente cacciatore.
Ecco ben evidenziato l’attimo! Prerogativa assoluta della fotografia.
Ma fuori da questo rapporto vorrei mettere in evidenza la motivazione d’affetto che ha portato Susi Susini a cogliere questa scenetta.
Fulmine è stato una scusa ed un motivo per fotografare. Il successo di questa immagine rafforzerà la sua convinzione che gli animali sono ottimi soggetti e che il pubblico ama più le loro fotografie che quelle degli umani.
Per il padrone il cane è fonte di affetto genuino, talvolta sostituisce quell’amore che il mondo degli umani spesso non riesce a dare. Il cane è accondiscendente per questo è molto amato. Dona un sentimento sincero anche se conduce un’esistenza difficile costretto a vivere contemporaneamente su due piani diversi, quello del rapporto con gli animali e quello con il genere umano.
Certo un fotografo davanti lo incuriosisce ma è sicuramente spontaneo, non recita quella commedia della vita che contraddistingue l’uomo. Forse è per questo che sembra essere simile ai bambini. Ma al contrario di loro, è più indifferente e non cerca il centro dell’attenzione.
Non desidera necessariamente far notare la sua presenza perché sa di avere l’affetto del padrone e questo gli basta.
Osservando il lavoro mi convinco che qualunque sia il motivo che porta a scattare una fotografia, con essa non si avrà mai il successo desiderato se non esprime qualcosa di più profondo, come ad esempio l’atteggiamento verso la vita o i sentimenti verso il mondo che ci circonda, ed in questo caso verso Fulmine. Brava Susi!
Roberto Evangelisti