Una giornata invernale in cui il colore non ha motivo di essere. E’ come se il paesaggio subisse una specie di annullamento e poi, improvviso, il frastuono di un volo. Il vuoto di una prospettiva si riempie di migliaia e migliaia di voli, una nube di voli che si sposta ad ondate.
La foto ci lascia immaginare. La scelta espressiva è il grigio, le variazioni di contrasti molto leggere, quasi monotone, una tettoia, due alberi privi di foglie, una pianura e questo volo che nella prospettiva panoramica della foto sale dall’orizzonte.
Se, oltre la composizione estetica di questa foto si cerca il messaggio lo troviamo nella natura che per quanto modificata dall’uomo ha ancora spazio per la vita naturale.
Giorgio Tani