L’immagine di Martina Meoli ci mostra un momento cruciale dello svolgimento di un incontro di Boxe con i due soggetti sul “ring” che ostentano la loro aggressività mediante una chiara postura da combattimento, accompagnata, per uno di essi, da una eloquente espressione del volto.
Una visione dinamica, dunque, permeata da una forte forza espressiva e caratterizzata anche da un movimento strutturale ben delineato e reso ancora più efficace da una idonea posizione di ripresa che evidenzia, nell’inquadratura, vari segmenti e linee di fuga.
Come spesso accade in occasione di fotografie realizzate durante avvenimenti irti di varie difficoltà operative, è difficile poter evitare alcune imperfezioni senza le quali si otterrebbe un risultato migliore anche sotto l’aspetto meramente estetico.
Nel caso in esame mi riferisco alla mancanza totale del braccio sinistro dell’atleta di colore ed alla presenza, nella gamba destra dell’altro atleta, di una chiara deformazione dovuta non solo al rapporto distanza-altezza di ripresa-obiettivo usato ma altresì alla naturale contrazione esercitata durante la postura stessa.
E’ evidente che tali imperfezioni hanno origine naturale dal realismo dell’evento; ciò nonostante esse possono essere evitate mediante una più rigorosa attenzione alla scelta dell’attimo più opportuno per lo scatto.
Consiglierei, inoltre, di contestualizzare l’immagine rendendo visibile nella penombra – almeno in parte – alcuni dettagli relativi ad una eventuale presenza umana.
Marcello Ricci