Un corridoio di luce magistralmente diagonale fornisce una inusuale vignettatura di forma geometrica. All’interno un soggetto che attraverso una postura dinamicamente arcuata su piedi in movimento e un gesto plastico conquista il tempo fotografico. Il colore è rosso per una leggera sottoesposizione che dà come risultato le tinte forti tipiche di alcuni illustri fotografi americani, da Harvey a Webb per citare i più famosi che spesso hanno adoperato queste cromaticità come modulo espressivo.
L’ombra allungata, che ci ricorda tanti autoritratti di V. Maier, ci conduce sulla modella effigiata sullo sfondo che impugna una macchina fotografica come in duello con l’autrice. L’immagine è monotono, ed è giusto così, per non togliere vigore al primo piano.
Esiste una segmentazione semantica accentuata tra soggetto, ombra e fotografia di sfondo ed ogni elemento, per toni e significazioni diverse, aggiunge forza all’immagine.
Beauty is…appunto la fotografia di Roberta Silvestro!
Roberto Evangelisti