Davanti a questa fotografia viene spontaneo il riferimento ad un pensiero espresso da Paul Klee: Mentre ritrae, un fotografo, si concentra per cogliere non solo ciò che appare, ma per “rendere visibile l’invisibile”. Ed è certamente questo il rimando che abbiamo nel vedere il ritratto che Carlo Calloni ci offre.
Di questa giovane ragazza non è tanto la bellezza, pur evidente, quella che ci attrae ma l’intensità del suo sguardo. L’espressione profonda, leggermente dubbiosa, un misto di dolcezza, ingenuità e poesia parlano di una vita dove tutto è da misurare e scoprire.
C’è fierezza nel suo guardare diretto che pone silenziose domande. La luce morbida scelta dall’autore accarezza i lineamenti delicati e perfetti valorizzandone l’eleganza. Le labbra non sorridono ma come gli occhi ci interrogano. Una ragazza moderna, come si rivela anche dal poco che appare del suo look, sicura ma anche fragile. Simbolo di giovinezza e di tante aspettative.
Orietta Bay