Fabio Garuti si presenta con un reportage sul devastante incendio del Monte Pisano che per le sue vaste proporzioni ha destato una profonda impressione nell’opinione pubblica, oggi più sensibile di sempre alle tematiche ambientali.
Garuti ha realizzato un portfolio di 10° fotografie che illustrano compiutamente il disastro, esprimendosi in un ottimo bianco e nero, sicuramente più ermetico del colore, ma indubbiamente più adatto a scavare nelle nostre coscienze.
Un albero di Natale come immagine di apertura simboleggia la rinascita della natura ed è un inno alla vita; poi tronchi anneriti che si spingono i loro rami verso il cielo come braccia imploranti.
E’ uno scenario infernale dove l’assenza dell’uomo è nello stesso tempo emblematica ed angosciante. Le strade sono deserte, come vene che hanno esaurito la loro funzione.
Una croce in chiusura come monito e ulteriore richiamo alla sofferenza ma, per la sua ripresa prospettica, anche slancio di speranza.
Questo è un lavoro senza difetti, sintetico ma vario ed esaustivo nel quale Garuti dimostra sensibilità e capacità comunicativa.
Un consiglio: le immagini di apertura e chiusura potrebbero essere invertite? E’ un’ipotesi che sottopongo all’autore.
Queste sono fotografie documento, molto ben fatte, che rimarranno negli archivi a futura memoria per tenere sempre le coscienze vigili sui problemi ambientali.
Roberto Evangelisti