Il cane è il miglior amico dell’uomo a cui dona amicizia e fedeltà è accondiscendente e affettuoso e per questo viene amato tanto da essere, spesso, un sostituto dei figli.
Il cane è soggetto fotografico privilegiato a lui si sono dedicati valenti fotografi, basti pensare a Elliott Erwitt che attraverso immagini, in massima parte ironiche, ha saputo nobilitane la figura.
Il cane che Mauro Boni ha fotografato è talmente fuori dell’ordinario da destare meraviglia e simpatia.
L’animale è piccolo come si capisce dal rapporto con i piedi degli umani a lui vicini. Indossa un maglione coloratissimo della sua precisa misura con collo alto e un guinzaglio – collier tempestato di gemme. Ha un orecchio basso ed uno alto e un solo occhio in evidenza. Dissimmetria fantastica!
Il cane sembra consapevole della sua bellezza, sa di piacere!
Bravo e attento Boni a cogliere il momento significativo. Fotografare i cani è difficile come fotografare bambini perché sono in costante movimento ma rispetto a questi gli amici a quattro zampe hanno un vantaggio sono più spontanei, non posano, non vogliono fare promozione della loro figura. Si mostrano sicuramente attenti ma indifferenti. Non desiderano far notare la loro presenza, sono felici, sanno di appartenere e questo gli basta.
Fotograficamente è giusta la ripresa con soggetto al centro e le gambe degli umani, presenti ma assenti, a fargli da quinta significativa.
Momento, composizione, colore. Tutto rispettato! Perfetto!
Roberto Evangelisti